Sarà vero che si raccoglie quel che si semina?
Io di orticoltura non mi sono mai occupata. Diciamo che non ho il pollice verde. Anzi, diciamo proprio che piante mi temono quanto io temo occuparmi di loro. Però le verdure mi piacciono e ne mangio in quantità. Forse la metafora che parla di godere dei frutti dell’orto non è la più azzeccata a parlare della vita e delle sue strade.
Magari sarebbe più appropriato parlare della vita e delle sue scorciatoie. Benché sulla mia carta non siano segnate oppure le hanno tracciate, ma sono mal segnalate perché le manco sempre. Un vero peccato, anche perché in Need for Speed le conoscevo a memoria e questo spesso faceva la differenza durante le missioni.
La strada panoramica è piacevole, ma sarebbe gradito poter scegliere ogni tanto, invece di sentirsi sempre obbligati a seguire il percorso come nei viaggi organizzati. Alle volte mi sento come un giocatore ingenuo ed inesperto che tenta invano di equiparare quello in possesso della guida ai trucchi per superare il livello a punteggio pieno. Impossibile.
Purtroppo la vita è una sola e in questo non assomiglia ad un videogioco dove i salvataggi sono tutto e si può tentare più e più volte la stessa sfida. Alla peggio può sembrare un concorso a premi truccato, dato che spesso purtroppo non è la meritocrazia a dettar legge.
Se si crede nel Karma, allora la vita può risultare maggiormente accettabile. Oppure se si ha fede. O se si ha un po’ di inventiva, come prima dei compiti in classe, quando ci si predisponeva al tentativo di comunicare col compagno di banco e si sperava nella buona sorte. Magari si preparavano bigliettini ad hoc nel tentativo di prevedere le trovate del professore e si pregava un’entità indefinita che ce la mandasse buona.
Ad ogni modo ci tocca fare i conti con i continui test a sorpresa che la vita ci propina e ciascuno di noi deve trovare la maniera di affrontarla al meglio.
A conti fatti, per essere felici, bisogna saper leggere le indicazioni. Così da scegliere all’occorenza la strada lunga o quella corta.
Se poi ci intendiamo anche di orticultura tanto meglio, ma tutto ciò che fa la differenza dipende da noi e dalle nostre risorse personali. Significa che quando perderò ogni speranza, rinuncerò ad avere piante in casa. Oppure la vita e le sue scorciatoie mi mostreranno la via breve per il reparto dell’Ikea con quelle finte.